''SIMONE... E' IL COGNOME'', FRANCO SIMONE FESTEGGIA 50 ANNI DI CARRIERA CON UN NUOVO DISCO

17.11.2022

Come si resiste per 50 anni in un mondo complesso e pieno di ostacoli come quello della musica? Potrebbero dirlo in tanti, ma sicuramente uno che sa resistere allo star system a stelle e strisce è Franco Simone, cantautore che non ha bisogno di grandi presentazioni, essendo stato negli anni '70 e '80 fra i maggiori esponenti della musica italiana, sempre ai vertici delle classifiche ed in grado di riuscire a conquistare anche un pubblico difficile come quello dell'America Latina e del Cile, dove l'artista ha venduto milioni di dischi ottenendo dischi d'oro e di platino negli anni più recenti della sua carriera.

Completo, delicato, romantico, sincero, sono i termini migliori per descrivere l'artista in questo suo ultimo lavoro "Simone è il cognome", seguito del disco uscito lo scorso anno "Franco è il nome", editi entrambi da Skizzo Music e disponibili su tutte le maggiori piattaforme digitali.

In questa ambiguità di nomi e cognomi, dove per anni molti hanno sempre fatto confusione tra nome e cognome, Franco gioca e ci regala 18 brani stupendi, molti dei quali già noti e già storia della musica italiana, mostrando anche una parte più intima come la cover del disco che è un disegno di sua figlia Sara quando aveva poco più di 5 anni e vedeva così il padre.

Da "Sogno della galleria", inno di una generazione anni '80 che diede uno spaccato al suo repertorio notissimo degli anni '70, passando per "Totò", "Figlia", "Acqua e luce", "Due occhi neri" non si potrà non restare incantati e travolti dai testi e l'intensità di tracce come "L'ultima occasione", "Un altro universo", "L'infinito tra le dita". Tra le altre canzoni c'è spazio anche per i duetti come quello con Antonio Amato in "Fiore di gioventù".

In questo disco non si celebra solo uno dei più grandi cantautori del nostro paese, ma si celebra anche la carriera di un icona della musica che forse finalmente, dopo i grandi traguardi passati e i successi internazionali più recenti, ritrova la giusta attenzione anche in patria, dove tra gli altri oneri, ha ricevuto il titolo di Cavaliere proprio per i suoi contributi all'arte e alla cultura, da parte dell'ex Premier Mario Draghi.

Alessandro Paola Schiavi